Escursioni e Rifugi

(IN COSTRUZIONE)

Elenco dei rifugi in Val di Scalve

Rifugio ALBANI m.1939  tel. 0346.51105
(Accesso da Colere segnavia n. 403)

Rifugio CIMA BIANCA m.2120
(Accesso:  tramite seggiovia da Malga Polzone m.1571,
 malga raggiungibile da Colere segnavia n. 403404; oppure malga raggiungibile tramite seggiovia da Colere con arrivo all'albergo Plan del Sole da qui secondo tratto seggiovia sino al rifugio. )

Rifugio CIMON della BAGOZZA tel. 0346.56300

CHALET dell' AQUILA (posto di ristoro)
(Accesso dal rifugio Albani tramite segnavia n. 401, sentiero delle Orobie Centro Orientali)

Rifugio PASSO del VIVIONE tel. 333.8984490
(Accesso da Schilpario -carrozzabile-)

Rifugio TAGLIAFERRI tel. 0346.51219
(Accesso da Schilpario segnavia n. 413 in 4 ore)


Escursioni in Val di Scalve

1. ESCURSIONE ALLA DIGA DEL GLENO

Due sono i sentieri C.A.I.che conducono alla diga: il 410 ed il 411.
Il primo costeggia la parte sinistra della valle sino alla diga , il secondo la destra.

Da Vilminore (in auto) si prende la strada per Colere e Teveno, superato il ponte sotto il quale scorre il Povo si giunge a Bueggio. Restando sempre sulla strada per Colere si giunge nei pressi di una chiesetta, ove una cinquantina di metri prima si lascia l'auto in un comodo parcheggio. Si attraversa la strada  e si imbocca la mulattiera che riporta l'indicazione sentiero 410 diga del Gleno, raggiungibile in un'ora e mezza.
Sul percorso due postazioni (osservatori) in legno per osservare con molta pazienza la fauna locale.
Questo sentiero (410) è meno ripido dello strappo che presenta il 411, ma è tuttavia sempre in costante salita, a differenza del 411 che superato lo strappo iniziale presenta poi un bellissimo tratto pianeggiante spesso scavato nella viva roccia.
Per percorrere il 411 da Vilminore si sale (in auto) a Pianezza, ove si lascia l'auto quando la carrozzabile non è più percorribile.Si imbocca la mulattiera, ed avendo come riferimento la condotta forzata, si guadagna faticosamente quota  sino a Paragulì  ove il tracciato finalmente diviene pianeggiante giungendo alla diga dal versante destro della valle.
Tristemente maestosi i resti della diga, assolutamente stupendo il lago e l'alta valle del Gleno che si apre alla vista. I prati intorno al laghetto consentono una piacevole sosta con pic-nic, oppure salendo leggermente il versante sinistro del lago, e possibile usufruire dei servizi di un bar.
(VEDI ANCHE LA PAGINA IL DISASTRO DEL GLENO)